Tema - Se doveste compiere un breve viaggio, dove vorreste recarvi e perché.
Ritornare al mio paese nativo, anche per poco, è una speranza che nutro da tempo. Ho voglia di rivedere solo per un istante i luoghi e gli amici più cari della mia fanciullezza. Ho voglia di ritornare come quando correvo coi compagni per i campi; salire sugli alberi e prendere la frutta acerba e mangiarla di nuovo; marinare la scuola, per andare coi cacciatori dietro ai cani, dagli squillanti sonagli che rincorrevano, con la lingua a penzoloni fuori dalla bocca, le lepri sfuggenti. Ho voglia di ritornare sui miei monti, dove d'inverno la neve cade abbondante e che d'estate si popolano di mille e mille uccelli che riempiono i boschi di allegri canti. Ho voglia di vedere tutti i compagni di quegli anni spensierati, di sorridere loro a tutti; e sono certo che mi verrebbe desiderio di rimanere a lungo con loro, per sempre. Conservo di loro una ridda di ricordi e di nostalgia che mi suscitano nel mio cuore un vago desio di felicità. Ecco, perché, se dovessi compiere un viaggio, pure breve, mi recherei senz'altro al mio paese nativo, la, sulla sponda destra dell'Adda, a mezzo pendio della montagna; alla mia casa, tra il verde dei miei frutteti, per respirare, di sera l'aria fresca e salubre, mentre dal piano, sale, lento, una luce ... .
Dal proprio quaderno di scuola anno 1968 (Scuola Civica serale di Milano).
vedi anche: Cenni Storici a Cura di Massimo Dei Cas dal sito www.paesidivaltellina.it