Giorno 6
La città di Charlotte Amalie ha uno dei porti più suggestivi del mondo. Un tempo rifugio dei pirati, oggi i visitatori possono trovarvi tesori di altro tipo: le spiagge meravigliose e i tantissimi negozi duty-free sono davvero degni della loro fama.
Arrivare alle Vergini Americane è arrivare a St.Thomas. Qui, infatti, è la capitale Charlotte Amalie. L’isola è la sede di uno dei due aeroporti dell’arcipelago: Ciril King Airport.
St.Thomas si estende su 85 chilometri quadrati, è lunga circa 21 chilometri e larga solo 8 chilometri: in sostanza la sua dimensione è paragonabile a quella di Manhattan.
Un versante costiero si affaccia sull’Atlantico ed uno sul Mar dei Caraibi.
Le sue montagne raggiungono un’altitudine di 457 metri, oltre ogni aspettativa; l’isola è assai montagnosa e le sue strade s’inerpicano ripide nei villaggi così come nella capitale. La sua vegetazione pertanto varia sensibilmente: dalla macchia tropicale, ad alberi che appaiono come ulivi sulle pendici collinari, per arrivare a piante cactacee e cespugli .
Gli abitanti di St.Thomas si chiamano St.Thomians, d’origine Africana. Oggi il mix culturale è ampio considerando i residenti giunti dagli USA e gli internazionali: Francesi, Italiani, Cinesi, Caraibici in generale.
Magens Bay: senza dubbio una delle spiagge più acclamate: tra le 10 più belle al mondo – così come dichiarato da National Geographic – A nord dell’isola. Si noleggiano maschere e boccaglio, sdraio, teli da bagno. Esistono cabine con doccia d’acqua salata, una boutique, un bar ed un ristorante. Si paga 1 $ per il parcheggio auto; 5 $ d’accesso per i non residenti, (i bambini di età inferiore ai 12 anni non pagano)